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THE MATERIALS EMPHASIZE THE MODERNITY OF THE PROJECT: WHITE PLASTER, WINDOW FIXTURES MADE BY ALUMINIUM AND GREEN-PATINATED COPPER

L’intervento, ubicato nella zona centrale di Ragusa, in un quartiere di espansione previsto dal piano regolatore del 1930 di Francesco La Grassa, prevedeva il completamento di una struttura in cemento armato costruita su un preesistente edificio con il solo piano terra.

L’ubicazione di questo piccolo lotto in un viale che collega la piazza della stazione e piazza libertà con gli edifici della ex casa del fascio e del balilla costruiti su progetto di Ernesto La Padula  1935), è particolarmente importante.

Al di fuori di ipotesi tradizionaliste, si è voluto costruire un fronte stradale che pur nella continuità della facciata con gli edifici adiacenti, evidenziasse la propria contemporaneità.

Il fronte viene trattato come una lastra, sormontata da una pensilina staccata e sospesa; un balcone si protende a sbalzo su tale facciata solidarizzando con i balconi del LaPadula dell’adiacente piazza Libertà (un omaggio al grande architetto), balconi che a loro volta citavano l’edificio del Bauhaus di Walter Gropius. I materiali usati sottolineano la modernità del progetto: intonaco bianco, infissi  su disegno in alluminio e rame preinverdito.

All’interno una nuova scala elicoidale in ferro a sbalzo su  trave centrale, collega i vari livelli proponendosi come un segno identificativo e fortemente plastico.